Amenorrea da stress

 

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Una delle cause più comuni nelle donne che soffrono di amenorrea è da ricercare nello stress che può essere psicofisico, come nei soggetti che praticano sport a livello agonistico oppure discipline di resistenza, ma anche mentale.

 

 

Anoressia e amenorrea da stress

Anche le donne affette da anoressia nervosa possono accusare ritardi prolungati nella comparsa del ciclo mestruale. Un disturbo che in medicina viene definito ‘amenorrea ipotalamica da stress’. Dipende dal fatto che lo stress, fisico e psicologico, si collega direttamente all'ipotalamo, la zona nevralgica del cervello che controlla tutti i movimento del nostro corpo e nella quale lo stress esercita i suoi effetti più deleteri.

In particolare nell’amenorrea da stress l’improvviso stop delle mestruazioni non presenta alcuna causa apparente o che possa essere evidenziata da un esame se non quello che può stabilire se l’ipotalamo abbia cessato la produzione dell’ormone di rilascio delle gonadotropine.

Così le ovaie non vengono sottoposte a stimolazione ormonale e quindi il ciclo mestruale si interrompe. La causa è da ricercare nello stress, dovuto a più fattori che possono andare da problemi di natura sentimentale oppure psicofisica molto stressanti. Stesso discorso avviene quando lo stress è di tipo fisico: se un’atleta effettua sedute di allenamento troppo faticose e diminuisce la sua massa grassa, l’ipofisi a quel punto blocca la secrezione dell’ormone. E se il blocco è stato molto lungo ed è iniziato prima della pubertà, il rischio che il ciclo rimanga sempre disturbato è decisamente elevato.

 

 

Come si cura l’amenorrea da stress

L’amenorrea da stress è  molto diffusa tra le donne più giovani, quelle sotto i 30 anni di età. Specialmente se la paziente che soffre di amenorrea da stress è in età fertile e desidera avere o meno un bambino, la terapia si baserà su questi fattori. Non si tratta soltanto di impostare una cura medica, ma anche di indagare le cause dello stress e di farle scomparire, aiutando quindi sia l’aspetto fisico che quello psicologico. Il medico curante dovrà somministrare una quantità adeguata di ormoni della riproduzione in modo da favorire il ritorno del ciclo mestruale e prevenire le conseguenze a lungo termine del blocco della funzione mestruale in età fertile.