Amenorrea e aumento di peso
Una delle conseguenze possibili, ma non comune a tutte le donne, per chi soffre di amenorrea è l’aumento di peso anche di diversi chili. Come in molti altri casi di amenorrea, l’interruzione o il lungo ritardo nel ciclo mestruale non è dovuto a questo disturbo in sé che ne è soltanto la manifestazione, quanto alla sua causa scatenante.
Le cause dell’aumento di peso nell’amenorrea
Una delle cause più comuni dell’amenorrea è l'interruzione di una cura contraccettiva (la cosiddetta ‘amenorrea post pillola’) perché a quel punto l’organismo si troverà sballottato per la mancanza di estrogeni.
Una delle conseguenze pratiche sarà la tendenza a prendere chili anche perché aumenterà anche il tessuto adiposo in quanto ormoni e metabolismo sono comunque collegati. E a questo è legata anche la ritenzione idrica, altro problema che causa aumento di peso.
Ma un’altra causa dell’amenorrea femminile è rappresentata dall'ovaio policistico che provoca obesità per l'aumento degli ormoni androgeni oltre all'assenza di ovulazione. Succede che le donne che soffrono di ovaio policistico vedano un aumento dell'insulina nel sangue e l’insulina di per sé è un ormone ingrassante, quindi l’amenorrea è accompagnata da una crescita di peso.
Come curare l’aumento di peso dovuto all’amenorrea
Soprattutto se l’aumento di peso è dovuto alla sofferenza per ovaio policistico e quindi ad un aumento dell’insulina, sarà necessario per chi ne soffre sposare una dieta a basso indice glicemico, ipocalorica e abbinata ad un’attività fisica costante. Quindi non assumere più di 1.400 calorie al giorno per avere un dimagrimento pari ad almeno 3 chili al mese, dando più spazio alle verdure, alle carni bianche, al pesce che contiene Omega 3, ma anche alle fibre che aiutano a mantenere equilibrata la funzione intestinale. Quanto ai carboidrati, a cominciare dalla pasta e dal pane, sempre meglio prediligere quelli integrali.