Amenorrea e FSH alto

 

amenorrea-fsh-alto

Come sigla di per sé FSH può voler dire poco o nulla, ma per una donna può significare una sentenza pesantissima, quella che porta all’infertilità perché può significare un mal funzionamento delle ovaie che non rispondono agli stimoli ormonali e per questo l’ipofisi, al fine di farle lavorare al meglio, produce maggiore ormone follicolo stimolante, ossia l’FSH appunto. Un disturbo che in molte donne può anche provocare la presenza di amenorrea anche se non è ancora comparsa la menopausa.

 

 

Le cause dell'FSH alto

Un valore di FSH alto significa che le ovaie non funzionano in maniera corretta e che stanno per terminare, se non l’hanno già fatto, la loro capacità di riprodurre. Se infatti è normale che le donne in menopausa abbiano un FSH alto, non lo è in quelle più giovani che così non potranno mai rimanere incinte.

In medicina questo viene definito deficit ovarico secondario, anche se non sempre la causa è chiara. Le più comuni comunque possono essere l'uso di droghe, ma anche il fumo di sigaretta, l’utilizzo di farmaci chemioterapici e radioterapie per la cura dei tumori, o ancora l’esposizione a sostanze chimiche tossiche, ma anche interventi chirurgici alle ovaie.

Inoltre incidono malattie come la rosolia e la tubercolosi, ma anche gli orecchioni se fatti dopo la pubertà possono causare un'infiammazione delle gonadi. E ancora le malattie autoimmuni, anche se su questo argomento i pareri sono discordanti.

Per capire se l’FSH è più o meno favorevole basta guardare i valori. Fino ad un massimo di 10 è comunque nella norma e non comporta problemi, tra 10 e 15 sta a significare una diminuzione della riserva ovarica e superiore a 15 indica una forma grave di diminuzione della riserva.

 

 

La terapia contro l'FSH alto

L’FSH alto o altissimo nelle donne ha in realtà pochi rimedi concreti. Unica terapia efficace è quella di stimolare l'ovulazione con gonadotropine follicolostimolanti o altri farmaci che combattono l’infertilità.

Un rimedio che può funzionare, a patto che la comparsa dell’amenorrea sia recente e il valore dell’FSH non sia così alto da non poter intervenire efficacemente. In particolare nei casi di amenorrea derivante da patologie autoimmuni è utile l’impiego del cortisone che può ridurre i valori dell’FSH portando anche alla gravidanza.