Come stimolare il ciclo

 

Come farsi venire le mestruazioni

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Per motivi fisici o psicologici può capitare che in una ragazza o una donna adulta il ciclo mestruale tardi ad arrivare o comunque non si presenti alla sua naturale scadenza mensile. Una dilazione temporale che può provocare malessere, a cominciare da dolori allo stomaco, ma prima di rivolgersi direttamente al medico di base oppure ad un ginecologo ci sono diversi modi per provare a sbloccare naturalmente la situazione e stimolare il ciclo.

 

 

Rimedi efficaci per farsi venire il ciclo

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E allora come farsi venire il ciclo e quali sono i rimedi che si possono rivelare più efficaci, passando da quelli che vengono tradizionalmente tramandati nelle famiglie a quelli a base di prodotti naturali?

Uno che sicuramente non fa male e aiuta a rilassarsi è il pediluvio: sono sufficienti una bacinella riempita con acqua bollente, sali da bagno oppure un olio essenziale come quello di rosmarino. Se ripetuto più volte al mese e tutti i mesi, aiuta a ridurre le tensioni nel corpo e a regolarizzare il ciclo mestruale.

Rimedio simile è rappresentato dalla classica borsa dell’acqua calda che va appoggiata possibilmente più volte durante il giorno nella zona dell’addome e pube, perché il calore è un efficace vasodilatatore e quindi aiuta la muscolatura dell’utero a rilassarsi riducendo di molto anche le fitte addominali tipiche con l’arrivo delle mestruazioni.

Un altro trucco per stimolare ed anche anticipare il ciclo è dedicare un po’ di tempo al giorno per fare gli esercizi degli addominali. Un tipo di ginnastica che sollecita certamente i muscoli intorno all’utero ma anche la zona pelvica e quindi trarne vantaggio sollecitando le mestruazioni.

 

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Praticare attività ginniche in maniera moderata e per massimo 30 minuti come esercizi aerobici o passeggiare a passo svelto, meglio se su e giù per le scale può indurre il ciclo mestruale.

Farsi fare un massaggio rilassante è un'ottima idea non solo per il benessere fisico, ma anche mentale. Infatti ridurre lo stress è un rimedio sempre efficace per ogni problema, anche quando il ciclo ritarda. Un massaggio efficace per stimolare il ciclo si basa stranamente sulla stimolazione dei muscoli nella zona dei glutei. Tali massaggi andrebbero a sbloccare tensioni interne che ostacolerebbero il flusso mestruale, regolarizzandolo.

 

 

Farsi venire il ciclo con erboristeria e fitoterapia

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Molto utile nei metodi su come stimolare il ciclo è anche l’erboristeria e la fitoterapia naturale utilizzando piante ed erbe. Ad esempio mangiare con regolarità un gambo di sedano che oltre a far dimagrire ha tra le sue proprietà anche la presenza di una sostanza naturale come l’appiolo che stimola le contrazioni dell’utero e quindi le mestruazioni.

Effetti interessanti in questo senso li hanno anche la papaya (una al giorno per almeno una settimana) oppure la zucca e le carote perché tutte contengono carotene utile a stimolare il ciclo.

Alte dosi di vitamina C contribuiscono invece alla produzione di estrogeno che porta l’utero a contrarsi, facendo arrivare quindi il ciclo.

In fitoterapia ad esempio se ne trovano grandi quantità nel succo di mirtillo e nel thè di prezzemolo (due o tre tazze al giorno), ma vanno bene anche gli integratori, per almeno tre giorni consecutivi. L’unica avvertenza per le donne è quella di essere certe di non essere in stato interessante perché altrimenti si corre il rischio di abortire.

 

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Altre piante o erbe con le quali preparare bevande e tisane da consumare più volte al giorno sono il thè allo zenzero (che però può causare senso di inquietudine), oppure ancora l’agnocasto che aiuta ad equilibrare gli ormoni, la cardiaca che stimola l’utero facendolo lavorare più efficacemente, la peonia bianca che da circolare meglio il sangue nella zona uterina, il cohosh nero che regola il ciclo mestruale.

Prima di cominciare qualsiasi cura alternativa per stimolare il ciclo però è sempre consigliabile verificare che il ritardo non sia dovuto a  squilibri ormonali e malattie oppure ancora più semplicemente ad una gravidanza, per scoprire la quale basta un test o in alternativa la visita da un ginecologo.