Amenorrea sintomi

 

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L'amenorrea è l'assenza, regredibile o meno a seconda dei casi, delle mestruazioni nelle donne che cominciano l'età fertile (e quindi si definisce primaria) oppure nelle donne che si avviano alla menopausa. Ma quali sono i principali sintomi che portano gli specialisti, ginecologi in testa, a stabilire con certezza che si tratta di quel tipo di malattia e quindi conseguentemente a cercare anche la terapia corretta?

 

 

I sintomi nell'amenorrea primaria

E' una malattia che si manifesta solitamente in ragazze molto giovani e qualora l'amenorrea sia in età prepuberale la prima manifestazione concreta è la mancata comparsa del ciclo mestruale (in termini medici menarca). A questo però si possono anche accompagnare un ritardo nella crescita staturale, infantilismo dei genitali, sviluppo incompleto dei caratteri sessuali secondari, oltre ad anomalie scheletriche e alterazioni somatiche (nella cosiddetta 'sindrome di Turner'). Inoltre altri sintomi comuni in chi soffre di amenorrea primaria sono l'abbassamento della voce e un cambiamento della tonalità, la comparsa di acne, un certo squilibrio ormonale, la crescita di peli superflui anche sul viso, elevati livelli di prolattina.

 

I sintomi dell'amenorrea secondaria

Con l'aumentare dell'età si possono anche registrare mal di testa e cambiamenti nella vista (sino alla sua perdita anche se si tratta di casi molto rari),  ma anche galattorrea, ossia la produzione di latte mammario in una donna che non è in stato di gravidanza.

Ma i sintomi più tipici dell'amenorrea secondaria si registrano nelle donne che in precedenza avevano uno o più periodi mestruali e ora non hanno nessun periodo mestruale per sei mesi o anche più. A questo si accompagnano spesso perdita di capelli, aumento o perdita di peso improvviso, secchezza vaginale, cambiamento delle dimensioni del seno e manifestazione del dolore tipoco del ciclo mestruale pur senza la sua presenza e senza sanguinamento.

 

 

I principali esami per scoprire l'amenorrea

Una volta manifestati i sintomi, come si può determinare se effettivamete si tratti di amenorrea? Anzitutto con una visita ginecologica completa e se necessario con approfondimenti come ecografia pelvica transvaginale o transaddominale per la valutazione della struttura di utero ed ovaie. E ancora test di gravidanza, dosaggi ormonali di base. Una volta ottenuti questi risultati si possono prevedere ulteriori accertamenti: come la consulenza genetica, il cariotipo nel caso di ipogonadismo ipergonadotropo o ipogonadismo ipogonadotropo, impedenziometria per valutazione della composizione corporea e consulenza dietologica nel caso di amenorrea da dieta o nelle atlete risonanza magnetica pelvica nel caso di sospetta malformazione genitale, risonanza magnetica cerebrale e valutazione del campo visivo nel caso di livelli di prolattina molto aumentati.