Amenorrea da allattamento

Non è la principale conseguenza fisica che porta all’amenorrea, ma in qualche modo anche l’allattamento al seno dei neonati può comportante una certa degenerazione dell’apparato genitale femminile destinata a durare almeno qualche mese.

Come funziona l’amenorrea legata all’allattamento

Solitamente, se non insorgono altri problemi di natura fisica, le mestruazioni ricompaiono attorno al quarto, massimo quinto mese dopo la gravidanza ma negli ultimi anni si sono registrati sempre più casi  di un ritorno al ciclo mestruale già poche settimane dopo il parto. Tutto questo può comportare una minore presenza di latte nel seno della mamma, ma di per sé non significa problemi fisici né per la mamma e tanto meno per il bambino.

C’è però un particolare aspetto legato alla presenza o meno di amenorrea nella donna che ha partorito, perché la malattia può fungere anche da anticoncezionale naturale. Si chiama amenorrea da allattamento e può essere utilizzata consapevolmente o meno come vero e proprio metodo anticoncezionale. In pratica l’allattamento al seno blocca l'ovulo che così non abbandona le ovaie mese dopo mese e così risulta praticamente impossibile rimanere incinta.

Vantaggi e svantaggi dell’amenorrea da allattamento

L’amenorrea da allattamento è certamente studiata in medicina ma non è un metodo contraccettivo che si possa utilizzare a lungo se non dopo aver consultato un medico specialista in materia. E in ogni caso se il ciclo mestruale ricompare, sarà ben difficile tonare indietro. Chi volesse adottare questo metodo contraccettivo dovrà alimentare esclusivamente il bambino con latte materno che in ogni caso per la sua crescita è anche il più completo, potrà comunque fare l’amore con il proprio partner senza avere dubbi sul fatto di poter rimanere nuovamente incinta e in ogni caso potrà staccare quando vuole.

Gli svantaggi dell’amenorrea in allattamento sono legati al fatto che bisogna nutrire il bambino almeno sei-sette volte al giorno e quindi il latte deve essere sempre abbondante, non sempre può essere semplice allattarlo, si rischiano dolore alle mammelle e ai capezzoli e soprattutto non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.