Mestruazioni e seno gonfio: cause, rimedi e consigli utili

 

Si tratta di una sensazione che tutte le donne, più o meno, sperimentano in concomitanza del ciclo mestruale: il seno gonfio e dolorante.

In pratica, da qualche giorno prima fino all'arrivo della mestruazione, il seno è indolenzito, più turgido del solito ed ipersensensibile.

Il fastidio correlato è abbastanza soggettivo, ma va dal senso di trafittura a quello di ammaccatura, inoltre si avverte un dolore simile a quello di uno strappo o di un taglio o, ancora, pulsante come un ascesso.

In genere, ma non sempre, il dolore o fastidio si avverte dapprima nella parte superiore delle mammelle, per poi irradiarsi verso le braccia.

Il nome medico del disturbo, che riguarda la stragrande maggioranza delle donne in età fertile, è mastalgia ciclica: vediamo meglio di cosa si tratta, quali sono le cause, come affrontarlo al meglio e qualche consiglio utile a riguardo.

 

 

Mastalgia ciclica: cause

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Perché si verifica la cosiddetta mastalgia ciclica?

Di solito, essa si presenta insieme ad altre problematiche legate all'arrivo delle mestruazioni che, pur con significative variazioni da una donna all'altra, comprendono, in genere, crampi addominali più o meno accentuati, senso di gonfiore al ventre, problematiche intestinali (diarrea e/o stipsi), senso di pesantezza alla parte bassa della schiena, nausea, forte appetito o, al contrario, inappetenza, mal di testa ed irritabilità emotiva.

Tutto normale in realtà, poiché quelle appena descritte altro non sono che la conseguenza fisiologica dei cambiamenti ormonali in corso, ma il discorso cambia se la sindrome premestruale è così forte da diventare invalidante e rendere difficoltose le normali attività quotidiane, anche studiare e lavorare.

Ebbene, la buona notizia è che ciò difficilmente si verifica, essendo tali disturbi, quasi sempre, assolutamente sopportabili, tuttavia una esigua percentuale di donne, sotto questo aspetto meno fortunata, soffre di una sintomatologia talmente accentuata da dover essere trattata in modo adeguato.

Ed ecco l'altra ottima notizia: esistono tanti ed efficaci modi per alleviare la sindrome premestruale, seno gonfio e dolente compreso.

Se vi state chiedendo da cosa esso dipenda è presto detto: anche qui c'entrano gli ormoni.

Le mammelle si gonfiano e diventano doloranti a causa dello sbilanciamento fra estrogeno e progesterone, ovvero quando l'uno cade inesorabilmente poco prima dell'arrivo del ciclo, mentre il secondo si mantiene ancora a livelli abbastanza elevati.

Dunque il seno gonfio prima e, a volte, durante i primi giorni delle mestruazioni, non è affatto la spia di una malattia o di qualcosa che non va, ma un cambiamento fisiologico del corpo in risposta alle fluttuazioni ormonali.

Sopraggiunta la menopausa, scompare anche la mastalgia ciclica; qualsiasi tipo di dolore o cambiamento al seno compaia in questo periodo, deve essere sottoposto a valutazione medica.

Il seno gonfio pertanto, che non è una patologia, non va curato, bensì affrontato in maniera adeguata ponendo in atto quelle sane abitudini in grado di alleviarne i sintomi più fastidiosi.

Vediamo come fare.

 

 

Consigli utili contro il seno gonfio e dolente e la sindrome premestruale

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Come abbiamo detto, esistono vari sistemi per vivere al meglio la fase immediatamente precedente all'arrivo del ciclo mestruale, senza che essa debba renderci quei giorni una specie di piccolo inferno.

Un'alimentazione adeguata, l'esercizio fisico e qualche sana abitudine fanno miracoli.

 

Ecco qualche buon consiglio da mettere in pratica fin da subito.

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1) Sport e ginnastica. Il potere naturalmente analgesico e rilassante dello sport è noto da tempo: contro i fastidi tipici della sindrome premestruale, esso rappresenta una grande risorsa. Non ci riferiamo ad un allenamento lungo ed estenuante però, bensì ad una tipologia di movimento moderata e dolce. Consigliata la camminata, ma anche qualche buon esercizio di ginnastica a casa e lo strethching, che allunga la muscolatura, la distende e aiuta a rilassare la mente. Allo stesso scopo è validissimo anche lo yoga, da fare, possibilmente, coadiuvati da un maestro che ne conosca perfettamente ogni segreto.

Una buona idea potrebbe essere anche quella di iscriversi in palestra per praticare pesistica leggera per mantenersi in forma e perchè no per rassodare le parti critiche di ogni donna come glutei, gambe e seno. In quest'ultimo caso, andremo a migliorare la tonicità del seno grazie a esercizi specifici che andranno a sviluppare i muscoli pettorali come ad esempio la panca piana con bilanciere o le croci con manubri. Per ottenere risultati migliori sarebbe opportuno anche sottoporsi a massaggi specifici e utilizzare creme rassodanti seno (puoi approfondire su centroesteticoindaco.it).

Come è noto, l'esercizio fisico stimola la produzione delle endorfine, sostanze chimiche dal riconosciuto potere analgesico. L'ideale sarebbe non ridursi a fare sport o ginnastica solo nella settimana che precede l'arrivo della mastruazione, ma dedicarsi ad una attività sempre, in giorni prestabiliti della settimana, ed essere costanti. La ginnastica può davvero contribuire in modo notevole a migliorare la qualità della vita.

 

2) Assumere magnesio. Il magnesio (Mg) è un grande alleato delle donne, particolarmente durante la sindrome premestruale. Alcune recenti ricerche in merito lo dimostrano. Si è visto infatti che tutte le donne affette da una sindrome premestruale piuttosto accentuata, presentano una carenza di questo elemento; la somministrazione di Magnesio ad alcune di loro per due mesi, ha inoltre evidenziato un significativo depotenziamento della suddetta sintomatologia, compreso un minor turgore, con connessa dolorabilità, del seno. Assumere un integratore di Magnesio, spesso unito ad alcune vitamine, può rappresentare una buona soluzione.

Diverse case farmaceutiche e fitoterapiche hanno messo a punto prodotti efficaci in tal senso.

Tuttavia fate attenzione: gli integratori, a prescindere dalla sostanza in questione, non possono sostituire uno stile di vita corretto.

In parole povere, se state pensando di mangiar male, fumare come ciminiere e non alzarvi mai dal divano tanto poi c'è l'integratore che risolve ogni problema, state sbagliando valutazione, e di grosso!

Gli integratori funzionano solo se abbinati a sane abitudini.

Inoltre non vanno mai presi senza prima chiedere il parere di un medico: prima di assumere, eventualmente, un integratore a base di Magnesio per combattere la sindrome premestruale, chiedete un parere al vostro ginecologo.  

 

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3) Usare il reggiseno giusto. La scelta del reggiseno è importante sempre e comunque, ma lo diventa ancora di più per affrontare "quei giorni". In linea di massima escludete i reggiseni stretti, con ferretto e che comprimono, poiché finirebbero per peggiorare la situazione. Sì invece a reggiseni morbidi, che sostengono senza stringere, come quelli sportivi. Non mettere il reggiseno non è affatto una buona idea, poiché le mammelle, con il movimento del corpo, "ballano" e il dolore si sente di più. Optate per tessuti soffici e traspiranti; il cotone è ideale. Non fate mai sport e/o ginnastica senza reggiseno: è una pessima abitudine, poiché le mammelle sono una parte molto delicata del corpo femminile, che va opportunamente protetta, specie in quelle condizioni in cui vengono particolarmente sollecitate.

 

 

4) Curare l'alimentazione. Un'alimentazione bilanciata costituisce la base stessa della salute e contribuisce notevolmente anche alla regolarità del ciclo femminile. Con i cibi giusti la sindrome premestruale si attenua e si affronta decisamente meglio. Cercate di avere sempre una dieta bilanciata, ma a cominciare da 7-10 giorni prima dell'arrivo del flusso, limitate al massimo il sale, il maggior responsabile della ritenzione idrica e del gonfiore, e la caffeina, contenuta, oltre che nella classica tazzina di caffè, anche nel tè. E' ormai assodato da tempo infatti, che tali sostanze accentuano i sintomi tipici della sindrome premestruale, rendendola più invalidante. Di contro, portate in tavola tanta frutta di stagione e verdura fresca, sia cruda che cotta, e un po' di frutta secca, ricca, fra l'altro, di magnesio e grassi "buoni". Evitate i grassi e cercate di mangiare solo olio estravergine d'oliva a crudo nella dose media di circa due cucchiaini al giorno. Riducete al minimo anche gli zuccheri e tenetevi lontane dai dolci raffinati e/o conservati. Cercate di aumentare il consumo di Omega 3 (li trovate, ad esempio, nel pesce), potenti antinfiammatori.

 

5) Impacchi caldi sul seno. E' una sorta di rimedio "della nonna", ma spesso risolutivo. Eseguite impacchi caldi adoperando un asciugamano pulito e ben strizzato direttamente sul seno. Non esercitate troppa pressione e siate invece delicate. Il calore sortisce un naturale effetto benefico ed antidolorifico che darà presto i suoi effetti. Vedrete che il dolore si attenuerà.

 

6) Uso dei farmaci giusti. Molto raramente, per fortuna, la sindrome premestruale, compreso il seno gonfio e dolorante, è così forte ed insopportabile da costringere all'uso dei farmaci, che dovrebbero essere evitati tranne che nelle situazioni di reale necessità. In caso di bisogno tuttavia, possono rivelarsi di grande utilità i farmaci antinfiammatori non steroidei come l'ibuprofene (Moment, Brufen, ecc.), che si acquistano in farmacia senza ricetta. Vanno presi rigorosamente a stomaco pieno e sempre dopo aver chiesto l'assenso del proprio ginecologo il quale, fra l'altro, potrebbe ritenere opportuno un approccio diverso alla problematica, a seconda delle caratteristiche della paziente.

Ripetiamo che la sindrome premestruale, che comporta quasi sempre gonfiore, turgore e dolorabilità del seno, non è affatto una patologia ma una condizione del tutto benigna e fisiologica ormone-dipendente, ma ciò non vuol dire che ci si debba affidare al fai-da-te.

Il parere medico è comunque obbligatorio.