Amenorrea e osteoporosi

 

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Una delle conseguenze più gravi per le donne, in particolar modo le sportive, che soffrono di amenorrea è l’osteoporosi. Un rischio che è stato evidenziato da diversi studi che hanno dimostrato la correlazione tra le due malattie sia reale.

 

 

Come funziona il collegamento tra amenorrea e osteoporosi

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Possono soffrire di osteoporosi anzitutto le donne in premenopausa colpite da amenorrea perché la carenza di estrogeni determina una conseguente diminuzione della massa ossea che aumenta il rischio di frattura ossea.

Succede soprattutto nelle sportive, sia quelle che praticano agonismo che quelle semplicemente che pensano di stare bene con un fisico più asciutto: quando si deve mantenere per forza un certo peso, sia perché serve alle sportive professioniste sia perché viene ritenuto simbolo di bellezza, la prima conseguenza possibile è quella di incorrere in disordini alimentari. Si saltano i pasti, oppure si riducono drasticamente le calorie e si evitano tutti i grassi, ma tutto questo determina uno scompenso negli estrogeni e nella comparsa del ciclo: se non arriva prima dei 16 anni è amenorrea primaria, se viene interrotto per almeno tre mesi è amenorrea secondaria, ma in ogni caso il rischio concreto è che l’amenorrea porti concretamente all’osteoporosi. E visto che il massimo sviluppo dello scheletro come conformazione e come solidità delle ossa si raggiunge in una donna attorno ai 30 anni, la mancanza di estrogeni dovuta a disordini alimentari provoca direttamente anche la perdita di massa ossea. E calare del 5% la massa ossea aumenta del 40% il rischio di fratture da stress.

E ancora, l’anoressia nervosa mostra una correlazione tra disordini del comportamento alimentare, amenorrea e osteoporosi: infatti le donne affette da questo disturbo alimentare presentano un’importante fragilità ossea che produce una maggiore predisposizione al rischio di fratture ossee.

 

 

Come combattere l’amenorrea che causa osteoporosi

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Uno dei fattori più importanti che aiuta a rinforzare il nostro scheletro femminile, come abbiamo detto, è quello alimentare. Quindi vanno privilegiati gli alimenti che contengono il calcio, insostituibile nel rafforzamento dello scheletro: in buona quantità lo si trova nei legumi e nelle verdure a foglia verde, nei cereali, nella frutta secca, nelle noci, nella carne e nel pesce. Ma se un soggetto non è intollerante, l’alimento migliore è il latte con i suoi derivati: sono sufficienti quattro-cinque bicchieri di latte al giorno per garantire l’apporto quotidiano sufficiente ad un individuo sopra i 25 anni, quantità che per le donne in menopausa salgono almeno a sei bicchieri.

Quindi è importante, prima di scegliere ogni trattamento utile per rafforzare lo scheletro nelle donne che soffrono di amenorrea, è necessario consultare uno specialista per capire se è il caso di cambiare dieta oppure più semplicemente assumere degli integratori specifici per problemi mestruali.