Amenorrea a 20, 30, 40 e 50 anni

 

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Ragazze, donne adulte e mature, tutte accomunate nelle loro varie fasi della vita da una malattia che può colpire indistintamente a 15 anni come a 30, 50 o 60 anni. È l’amenorrea che si manifesta sotto varie forme, anche a seconda delle sue cause, ma produce lo stesso effetto sul fisico femminile a cominciare dalla scomparsa o mancanza delle mestruazioni.

 

 

Amenorrea nelle minorenni e nelle ragazze fino a 20 anni

Nelle ragazze dai 12-13 anni sino ai 20 anni è caratteristica l’amenorrea primaria, ossia la mancata comparsa delle prime mestruazioni (il cosiddetto ‘menarca’) entro i 16 anni di vita, come invece fisicamente sarebbe normale che si verifichi nel fisico femminile.

Ovviamente sia l’intensità del flusso che la sua durata media dipendono da donna a donna e non esistono regole precise, ma se non arriva, allora bisognerà valutare assieme al ginecologo di fiducia se esistono problemi fisici che impediscono le mestruazioni, a cominciare dall’amenorrea. Attorno ai 18 anni il ciclo comincia ad avere un ritmo variabile che diventa regolare con il tempo, indicativamente tra i 26-27 e i 32 giorni, ma non bisogna confondere l’amenorrea con il ritardo della pubertà che dipende da diversi fattori come la provenienza geografica, l’alimentazioni, le abitudini giornaliere, la pratica di uno sport.

 

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Nelle ragazze sportive, soprattutto quelle che lo fanno ad un certo livello, oppure in quelle che per motivi diversi soffrono di bulimia oppure anoressia la comparsa dell’amenorrea è sempre più facile che in soggetti ‘normali’. Meno frequenti sono cause come le anomalie nello sviluppo o nell’anatomia degli organi sessuali, malattie endocrine come diabete, ipertiroidismo, ipotiroidismo.

 

 

Amenorrea nelle donne dai 20 ai 40 anni

A 20 anni e oltre una ragazza prima e una donna poi dovrebbero aver trovato la loro regolarità nei ritmi della vita, compreso quello del ciclo mestruale. Ma se questo, che prima di manifestava in maniera e con scadenze normali, scompare per almeno 3 mesi o anche più, allora si parla di amenorrea secondaria. Molte sono le cause che la possono produrre a cominciare dalla pratica di un sport a livello professionale o di uno sport comunque molto dispendioso a livello di energie fisiche e mentali, come nel caso delle marciatrici, delle maratonete, delle culturiste o comunque di discipline che richiedono un allenamento intenso. Succede perché la massa grassa si riduce al minimo e quindi diminuiscono anche gli estrogeni. Tutto questo, associato a diete rigorose e povere di calorie può portare all’amenorrea.

Discorso identico, anche se i sintomi sono diversi, nel caso di una gravidanza e dell’allattamento successivo, perché la secrezione della prolattina può indurre alla comparsa dell’amenorrea. E ancora, nelle donne che hanno un ciclo mestruale scarso l’assunzione di un contraccettivo ormonale per un periodo di tempo prolungato può provocare la diminuzione o la scomparsa totale delle mestruazioni per la cosiddetta amenorrea post-pillola.

E ancora, cause di amenorrea nelle donne giovani e adulte possono essere uno shock forte oppure uno stress prolungato. La diagnosi è si effettua in tutti i casi con dosaggi ormonali e, qualora sia necessario, con una biopsia ovarica per stabilire l’eventuale invecchiamento del tessuto ovarico.

 

L’amenorrea nelle donne dai 40 ai 60 anni

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Normalmente la menopausa nelle donne si manifesta tra i 40 e i 55 anni provocando un arresto progressivo del ciclo, dovuto al cambiamento e alla diminuzione del livello degli ormoni femminili, a cominciare da estrogeni e progesterone). Ma può esserci anche la scomparsa delle mestruazioni non dovuta  alla menopausa, bensì a malattie più gravi come il tumore all’ipofisi che non permette più la produzione degli ormoni oppure ancora la sindrome dell’ovaio policistico (che però in genere compare in età più giovane).

In ogni caso i rimedi, sia nelle donne in età avanzata che in quelle più giovani sono esclusivamente da collegare ai sintomi perché non esiste una cura generalizzata per l’amenorrea primaria e secondaria. Quindi eliminando le cause a monte, quando ad esempio sia collegata a disturbi alimentari oppure a troppa attività fisica o ancora alla produzione di latte nelle donne che hanno partorito si aiuterà il fisico a ritrovare il suo equilibrio.