Amenorrea e gravidanza

 

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La gravidanza può essere una causa dell’amenorrea secondaria, cioè l’interruzione del flusso mestruale nelle quali invece prima era regolare, ma in compenso l’amenorrea di per sé non implica necessariamente il fatto che una donna non possa rimanere incinta, anche se occorre prestare attenzione a certi sintomi e certe risposte che dà il corpo.

 

 

L’interruzione delle mestruazioni durante la gravidanza, ma anche nel primo periodo dell’allattamento, è praticamente fisiologica. Dopo un certo periodo, che non è fisso, ma può variare sia un base alla salute della singola donna che per cause esterne legate ad esempio alle abitudini quotidiane, allo stress oppure ad altre patologie. Inoltre se la neo mamma allatta al seno, ci sarà una maggiore produzione di prolattina, la regolarità del ciclo potrebbe anche non presentarsi sino alla fine del periodo di allattamento. Quindi anche in questo caso si parla di amenorrea secondaria, ma temporanea.

Più delicato invece è il rapporto tra l’amenorrea e le donne che desiderano una gravidanza. La medicina ha stabilito ormai da tempo che non esiste una correlazione certa tra l’amenorrea e la possibilità o meno di rimanere incinta, anzi, è certo che sia possibile rimanere incinta anche se le mestruazioni non sono regolari nonostante alcuni dei motivi che portano a soffrire di amenorrea contribuiscano all’infertilità femminile. E poi alcuni medicinali per trattare l’amenorrea possono anche aumentare le probabilità di rimanere incinta. Il problema di fondo, per chi è alla ricerca di una gravidanza, è legato alla valutazione del periodo fertile: ecco perché, a seconda della volontà o meno di rimanere incinte, le donne in amenorrea dovrebbero valutare l’utilizzo di contraccettivi.

 

 

Quali sono quindi gli esami da eseguire per le donne che soffrono di amenorrea e sono incerte su una eventuale gravidanza?

  • Test di gravidanza: può sembrare persino ovvio, ma un ginecologo partirà da questo esame con un test sulle urine o ancora di più il dosaggio delle Beta HCG sul sangue per togliere o meno ogni dubbio;
  • Test di funzionalità dell’ovaio: serve a misurare la quantità di ormone follicolo-stimolante (in termine medico FSH) nel sangue in grado di determinare se le ovaie funzionano correttamente;
  • Test di funzionalità tiroidea: misura la quantità di ormone che stimola la tiroide (TSH) nel sangue e può determinare se la tua tiroide funziona correttamente;
  • Test di ormone maschile: se cresce della peluria del viso e la voce si abbassa, il medico può controllare il livello di ormoni maschili nel sangue.

 

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Invece se l’amenorrea si presenta durante l’utilizzo o la sospensione della pillola si possono affrontare ulteriori approfondimenti clinici come l’ecografia trans vaginale oppure la valutazione ecografica endometriale.

 

Amenorrea e rimedi naturali

In casi non gravi di amenorrea primaria o secondaria spesso l'utilizzo di piante medicinali può aiutare e velocizzare il processo di guarigione dal problema. E' in erboristeria che talvolta si può trovare una soluzione "naturale", soluzioni che però ricordiamo bene non possono sostituire una terapia medica. Per approfondire l'argomento e conoscere tutte quelle piante medicinali che possono offrire un "contributo" vi invitiamo a leggere l'articolo: "Amenorrea rimedi naturali".